Mistress Gaia - Ass Fucking Burglar Perv

Actors: Mistress GaiaAfter a long day, I arrive home from my studio. I am looking forward to a nice hot bath and a relaxing evening. I go into my bedroom and lie on the bed to check a couple of phone messages. As I stand up to get undressed, out from behind the curtain a burglar suddenly appears and throws me to the bed. As he tries to get on top of me to gain the advantage, I quickly overpower him and have him in a tight headlock between my thighs. As I tighten my grip, it’s not long before I have my burglar bitch groggy and helpless. I quickly underess him. With him now completely naked I put him facedown, and tightly tie him to the bed. I then give him a few slaps to bring him round. As he regains consciousness, and begins to struggle. I tell him he picked the wrong house to burgle. I am also going to show him what happens to little perverts like him. Iёve put on my strapon and I’m going to fuck his sorry ass until he squeals for mercy. However, my slut has a tight little asshole and I need to open it. So I put on a pair of latex gloves, and give his asshole some deep fingering. It’s so good to hear my bitch squeal as I penetrate his tight ass with my latex fingers. Time to make him suffer, as I lube his ass and start to fuck him. His squeals are annoying me, so I give him some hand over mouth to shut him up. With my latex hand tight over his mouth, I so enjoy that muffled sound as he desperatly tries to gasp for air. I continue to fuck him harder and harder, as I turn his pervy dream into his painful ass fucking reality…Dopo una lunga faticosa giornata passata nel mio studio, arrivo finalmente a casa.Non vedo l’ora di godermi un bel bagno caldo e una serata rilassante.Vado nella mia camera, mi stendo sul mio confortevole letto e mi riposo controllando eventuali messaggi o chiamate perse sul cellulare.Dopo un po’ mi alzo per spogliarmi, ma all’improvviso, da dietro alla tenda spunta un rapinatore, che sfruttando l’elemento sorpresa mi getta sul letto per cercare di scappare.Ma IO, Mistress Gaia, nonostante lo sbalordimento iniziale per l’inaspettata visita, ho sempre i sensi all’erta e rapidamente agguanto il malandrino, lotto con lui, e stringo il suo collo con una potente presa tra le mie cosce.Sono incazzatissima, nessuno deve permettersi di violare la mia privacy, stringo sempre piu’ forte fino a far perdere i sensi a questo stupido ladro.Lo spoglio completamente, lo metto a pancia in sotto, e lo lego saldamente al letto.Svenuto, nudo e legato, e’ totalmente in mio possesso.Lo schiaffeggio per riportarlo alla realta’, piano piano riprende conoscenza, ed una volta riavutosi completamente lotta per liberarsi.Gli dico che ha scelto la casa sbagliata da rapinare, paghera’ questo errore mostrandogli cosa amo fare ai piccoli sciocchi, stolti pervertiti del cazzo come lui.Indosso uno miei strapon, lo scopero’nel culo fino allo sfinimento, dovra’ implorarmi e supplicarmi.Noto divertita che il ladruncolo ha uno buco del culo stretto stretto, mi infilo un paio di guanti in lattice ben lubrificati, e lo penetro con le mie lunghe dita.Strilla la puttana, mentre le mie dita, una ad una, lavorano nel suo buco del culo.Ora e’ il momento di farlo soffire veramente.Irrompo nel suo culo con il mio strapon, lo fotto e lo inculo in modo rude.I suoi squitii e mugolii mi infastidiscono, gli tappo la bocca con la mia mano per farlo tacere.Gli sto letteralmente spaccando e rompendo il culo, i suoni attutiti della mia mano in lattice sulla sua bocca ed il suoi tentativi di respirare mi eccitano all’ennesima potenza.Lo scopo sempre piu’ forte, e lo faro’ ancora per parecchio tempo, questo idiota non immagina neanche lontanamente quanto amo inculare le puttane come lui con il mio amato strapon.E poi IO, riesco subito ad entrare nella testa e nella mente di chi mi e’ di fronte, capendo immediatamente la persona con chi ho a che fare, e so’ che nonostante il dolore che questa troia sta’ provando, in fondo e’ felice, perche’ sto’ trasformando il suo sogno perverso in realta’….una realta’ non virtuale ma una realta’ del ”cazzo ”…